Con il suo spiccato pantone ocra, la sala riecheggia le alture sicule stagliate nella variegata tavolozza visiva che spazia dalle cromaticità calde di tonalità tortora/terra di Siena bruciata, attraversando le vermiglie texture dorate, fino a raggiungere l’anima della vegetazione boschiva con i suoi brillanti e energici verdi smeraldi in cui si riscoprono le origini dei vitigni autoctoni, baciati dal sole e dalla calura della terra ionica, così rigogliosa e fragrante di reminiscenze greche, rievocante basilari olfattivi di ispirazione araba ed influenza normanna in un melting pot aragonese dal retrogusto sensoriale di sicuro ed invidiabile impatto emotivo.
I suadenti e calanti tendaggi, tanto morbidi ed avvolgenti allo sguardo, vi abbracceranno lungo l'intero percorso esperienziale nello spazio ed attraverso i sensi e scalderanno il vostro audace viaggio culinario.
Le pareti illuminate di luce tenue e soffusa, a profondere serenità ed infondere un pervasivo senso di accoglienza sotto la rassicurante confidenzialità del personale di sala che saprà consigliarvi come guida esperta e condurvi per mano lungo l’intero percorso gastronomico, daranno accesso alla via conviviale del gusto, attraversando le superfici calpestabili e riconducendo alle mistiche rimembranze delle strade arse e sterrate delle campagne murgiane irradiate dalla poliedrica, multiforme, variopinta e contagiosa energia della cultura del cibo posta all’origine delle emozioni, nel profondo Sud dell’anima.